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Studio Odontotecnico Grossi

L'odontoiatria cosmetica è quella branca dell'odontoiatria che si occupa dell'aspetto estetico del singolo elemento dentale e del sorriso in generale; I trattamenti sono quindi volti all'estetica del dente, per cercare di donargli la giusta forma e il giusto colore, camuffando le imperfezioni, alla ricerca del sorriso perfetto.

Le faccette sono delle preparazioni in ceramica o resina composita che, una volta applicate sui denti, li ricoprono, fornendo resistenza al dente e andando a nascondere eventuali difetti nel sorriso, macchie profonde, decolorazioni o addirittura malposizioni. Le faccette dentali richiedono generalmente una preparazione minima, e, quindi, andando ad intaccare solo lo smalto più superficiale, non sono un procedimento doloroso.

Dette anche lenti a contatto dentali, sono faccette dentali che non richiedono alcun tipo di preparazione, il che significa che il processo è completamente reversibile; si tratta di superfici di ceramica supersottili che vengono applicate al dente attraverso un adesivo dentale.

Non è una tecnica adatta tutti i casi, per un buon risultato sono necessarie alcune prerogative, ma è sempre una tecnica da tenere a mente.

Il bonding dentale consiste nell'applicazione diretta di una resina composita sulla superficie dello smalto o della dentina.
È una tecnica molto utilizzata in odontoiatria per leggere modifiche estetiche in aree in cui c'è una bassa pressione del morso, come, per esempio, i denti anteriori.
Si può ricorrere a questa tecnica per ristabilire l'estetica originaria di un dente macchiato o scheggiato, per cambiarne la forma, allungare la superficie o migliorarne il colore, ma anche per chiudere uno spazio interdentale, riparare carie, segni di abrasioni o zone di radice lasciate esposte dalla gengiva.

Grazie all'elevato potenziale adesivo di questi materiali non è necessario realizzare preparazioni invasive; in linea teorica, se l’elemento non presenta segni di carie o macchie particolarmente profonde, il trattamento può essere realizzato senza alcuna preparazione se non la mordenzata del dente: una tecnica che prevede l'applicazione di una sostanza leggermente acida che aumenta la porosità dello smalto del dente e facilita l'adesione delle resine. Essendo una tecnica diretta, e non richiedendo quindi l'ausilio del laboratorio dentale, il bonding, generalmente, si realizza in una sola seduta della durata di 30\60 minuti circa a dente.

È sicuramente la tecnica più semplice e meno costosa in odontoiatria estetica, nonché la meno invasiva. Purtroppo queste resine sono però meno resistenti rispetto alle ceramiche o a altri materiali usati per altre preparazioni, avendo una vita media che va dai tre ai sette anni, e possono subire maggiori mutazioni cromatiche a causa della maggiore porosità.

Con sbiancamento si intende l’insieme di quelle tecniche che mirano a eliminare le macchie più persistenti dei denti e le discromie che si possono presentare nella vita di un individuo a seguito di trattamenti farmacologici o quelle causate da un abitudine scorretta (caffè, tabacco…).
Esistono diverse tecniche di sbiancamento, siano chimiche o meccaniche; nel nostro studio usiamo:

BLEACHING

Ovvero lo sbiancamento chimico con attivazione a raggi UV. Il dentista applica un elemento sbiancante ad altra concentrazione sui denti (perossido di idrogeno), proteggendo le gengive con una barriera protettiva, dopodiché attiva la lampada per 15 minuti. La procedura si ripete dalle 2 alle 4 volte, a seconda della necessità.

SBIANCAMENTO DOMICILIARE

Si realizzano delle mascherine specifiche sulla forma della bocca del paziente e vengono consegnate insieme a un set di siringhe applicartici (perossido di carbamida a basse concentrazioni); il paziente immette il contenuto degli ignettori nelle mascherine e le indossa (generalmente durante la notte) per un totale di 8 ore

SBIANCAMENTO INTERNO

Esclusivamente su denti devitalizzati, serve per eliminare macchie profonde conseguenti alla devitalizzazione stessa o a altri fenomeni che hanno attaccato il singolo dente o in maniera più accentuata rispetto agli altri denti vitali. Il dentista applica il perossido di idrogeno all’interno del dente, dopodiché realizza un’otturazione provvisoria e manda il paziente a casa.

Dopo due o tre giorni il paziente torna alla consulta per valutare il livello di sbiancamento e se non vi è la necessità di un ulteriore applicazione, rimuove i residui del gel e realizza l’otturazione definitiva.